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CITY OF GOD |
simboy
Reg.: 20 Set 2002 Messaggi: 1603 Da: grugliasco (TO)
| Inviato: 11-02-2004 14:12 |
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Avevo detto di affittarlo... |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 01-11-2004 09:21 |
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City of god parte alla grande
City of god, nei primi 10 minuti, sfrutta tutta la tecnica e la virtuosità della macchina da presa "occidentalizzante", al servizio delle favelas.
City of god ha un incipit ritmatissimo, da capogiro.
City of god non cade nemmeno in un plot alla "Pulp fiction", sterile scopiazzatura di salti temporali fini a se stessi, ma offre una serie di storie nella storia(anche se, alla fine, tutto ricade nel medesimo brodo), che catturano mente e cuore dello spettatore.
Ma purtroppo il fulgore dell'inizio non regge, la regia si ammoscia, e il tutto rientra in un ordinario, seppur fuori dal comune, svolgimento dell'azione, che lascia poco spazio anche all'inventiva della sceneggiatura.
Forzato e esasperantemente tendente al documentaristico uso della mdp a spalla, City of god ha un colpo di coda nello stupendo finale, che mischia i virtuosismi dei primi 10 minuti con l'accortezza e la bellezza di un'inquadratura finale fissa.
Un buon prodotto, stupefacente e indicativo di un certo modo "altro" di fare cinema, ma che purtroppo mostra la corda qua e là. Peccato
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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Cronenberg
Reg.: 02 Dic 2003 Messaggi: 2781 Da: GENOVA (GE)
| Inviato: 01-11-2004 11:41 |
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Nella favela “Città di Dio”, durante gli anni ’60, ’70 e ’80, bambini e ragazzi di ogni età, sono trascinati nella spirale di violenza, contrabbando, ignoranza, povertà, odio, e insoddisfazione che purtroppo caratterizza i giovani abitanti delle favelas brasiliane. La stessa favela sarà addirittura divisa in due parti, a causa sempre di una divisione, tra i due gruppi criminali del posto, che ormai governano “La Città di Dio”.
Presentato al Festival di Cannes 2003 come film in concorso, il primo lungometraggio del regista di spot pubblicitari, Fernando Meirelles, ottenne numerose approvazioni, che giudicavano il film come una prova ottima e coraggiosa. Con un ritmo serrato, vivide interpretazione di attori non professionisti, e dialoghi in voga, “La città di Dio”, può all’apparenza sembrare una pellicola piacevolmente violenta, energica, e narcotizzata, un “Trainspotting” sudamericano per intenderci, ma al contrario lo spettatore “commerciale” rimarrà deluso, perché “La Città di Dio” è solo una reale dispotica riflessione sulla “vita” nelle favelas, dove regna una violenta povertà innata. Con momenti memorabili, quali la corsa di un ragazzo brasiliano che per raggiungere una macchina (tecnologia/futuro), attraversa l’enorme distesa di case identiche della favelas (povertà/no possibilità), e viene ucciso dalla “polizia” che lo insegue a sua volta, o lo splendido e frustrante finale, “La Città di Dio”, rimane un capolavoro di verità e crudezza, che grazie ad una ferma regia, trova il coraggio di mostrare quello che la violenza non vuole mostrare. Innovativa la fotografia e splendida la colonna sonora. Tratto da una storia vera.
_________________ La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie
René Descartes |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 01-11-2004 11:56 |
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Hawke84
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 5586 Da: Cavarzere (VE)
| Inviato: 21-03-2005 12:34 |
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Davvero un ottimo film, e davvero un ottimo montaggio.
Di steadycam ne vediamo ormai tutti i giorni, di eccessi e abusi del mezzo troppi. In questo caso credo che la scelta di regia impostata verso una docu-fiction sia più che mai azzeccata.
Le inquadrature molte volte sono sporche, fuori fuoco, traballanti e questo non può che confarsi alle tematiche in gioco e ai personaggi che ne sono partecipi.
Il montaggio è certamente esemplare sia nello stretto, in quelle sequenze frenetiche in cui la gavetta di Meirelles a suon di pubblicità è più che mai evidente, sia nell’armonia generale della storia dove occorre accordare tra loro le varie microstorie che si sviluppano contemporaneamente.
Ecco allora l’altra ottima scelta del regista: intraprendere una narrazione ciclica dove tutto ritorna alle origini, dove chi inizia ammazzando finisce ammazzato, dove le armi servono per espandere il proprio dominio per guadagnare più soldi per…comprare più armi, dove il ricambio generazionale della malavita nelle favelas è reso con una lucida freddezza.
Belli anche certi accostamenti di inquadrature, come quelli che ricordava Cronenberg, e il campo fisso finale , Petrus, che sembra sentenziare: “la storia continua…ma noi ci fermiano qui”.
Un dubbio? Forse la durata esagerata: due ore in cui un montaggio e un ritmo del genere fanno fatica a reggere senza risultare ridondanti. Ma questo vuol dire andare a cercare il pelo sull’uovo.
_________________ perchè l'italiano è sempre quello che va piano quando vede la macchina della polizia e appena passata corre oltre il limite.
[anthares] |
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dende83
Reg.: 26 Giu 2004 Messaggi: 235 Da: La Maddalena (SS)
| Inviato: 21-03-2005 13:40 |
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bellissiomo film che avevo visto diverso tempo fa ma nessuno a menzionata le grandi prove degli "attori" che tra parentesi non sono nemmeno professionisti ma gente pescata veramente dalle favelas brasiliane chiusa p.
Le locations sono assolutamente suggestive e rendono benissimo la crudezza delle favelas.
in conclusione un ottimo film il migliore del suo genere
voto 8,5 |
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Manu16
Reg.: 20 Mar 2005 Messaggi: 31 Da: Foggia (FG)
| Inviato: 21-03-2005 16:47 |
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grazie di cuore propio oggi volevo andare ad affitarmi un dvd
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dagher
Reg.: 17 Ott 2006 Messaggi: 16 Da: Milano (MI)
| Inviato: 18-10-2006 16:18 |
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Spettacolare!
L'ho già visto da qualche tempo, ma è difficile scordarlo. Se la violenza assomiglia a quella di Tarantino, certamente se ne distacca per l'assoluta realtà e drammaticità. Guardando Tarantino ci si diverte, in City of God a volte vorresti distogliere lo sguardo perchè capisci che questo può succedere davvero, è successo, succederà ancora. E non si può dire fino a quando continuerà.
Avevo letto sul web che ne avrebbero anche fatto una serie, se ne sa qualcosa? |
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Verme87
Reg.: 01 Set 2006 Messaggi: 2564 Da: catanzaro (CZ)
| Inviato: 24-10-2006 18:44 |
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Un film stupendo...la cosa che più rende interessante questo film è ke la storia è vera..e ke la situazione nella favelas in realtà è anche peggio.. anche la storia dei randaggi è vera..ho visto un servizo in Tv su di loro..mettono quasi paura..!Ze Pequeno!
_________________ JEFF BUCKLEY FORUM
SINEAD O'CONNOR FORUM |
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liliangish
Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 24-12-2006 15:53 |
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Che dire. Visto ieri.
Un incipit a dir poco stupendo, incalzante, in cui il regista riesce a farci immedesimare in una gallina, che diventerà il paradigma di riferimento per lo stato d'animo degli abitanti della City of God.
La paura della gallina è la paura del protagonista, quella di sentirsi una spada di Damocle sul collo.
Ben girato, con una colonna sonora da urlo, evita di indugiare nello splatter e nella violenza fine a se stessa pur raccontando un mondo in cui la violenza è l'unica modalità di interazione.
Palpitante, a tratti disturbante ma senza velleità, sincero, crudele.
_________________ ...You could be the next. |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 24-12-2006 16:05 |
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Gran bel film!
Peccato che Meirelles si sia imbarcato nell'operazione The Costant Gardner, film furbastro e fasullo, a Venzia lo scorso anno non sono riuscito ad arrivare alla fine...
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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Bash84
Reg.: 28 Dic 2005 Messaggi: 446 Da: Ascoli Piceno (AP)
| Inviato: 26-12-2006 16:02 |
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Bisogna conoscere davvero bene la realtà di cui si parla per descrivere una tale violenza con la naturalezza con cui si guarda la quotidianeità, un realismo disarmante ma che a volte sembra quasi sfociare nel lirico. Un film davvero impressionante.
_________________ Cosa puoi perdonare ad un essere perfetto? |
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HistoryX
Reg.: 26 Set 2005 Messaggi: 4234 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 09-05-2007 23:25 |
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Ottimo, sono due anni che volevo visionarlo e chissà perchè lo lasciavo sempre in disparte credendolo un filmetto strappalacrime e noioso.
Invece ha un'intensità pulita e coinvolgente in un mondo sporco e violento dove non esistono protagonisti e non si elargiscono moralismi sterili.
Poche ciance quindi, guardatelo.
_________________ [ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ] |
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EricDraven
Reg.: 02 Lug 2005 Messaggi: 22547 Da: genova (GE)
| Inviato: 09-05-2007 23:29 |
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ACHAB88
Reg.: 30 Apr 2007 Messaggi: 43 Da: Verona (VR)
| Inviato: 10-05-2007 09:20 |
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quote: In data 2004-11-01 11:56, Petrus scrive:
invito chiunque scriva qualsiasi cosa a leggere quello che viene scritto da chi lo precede, in generale.
Eviteremmo così semplicic raccolte di autocompiaciute recensioni.
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eccone un altro che rispetta il giudizio altrui....bella roba veramente, poi sarei io il razzista e intollerante... |
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